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L'attività 2011 - Sintesi per la stampa

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L´ATTIVITA´ 2011

Sintesi per la stampa

Gli interventi più rilevanti
Internet e i social network; la trasparenza on line; gli smart phone e i sistemi di cloud computing; la tutela dei contribuenti nell´ambito delle misure antievasione; la sanità; la tutela dei minori nel mondo dell´informazione; il telemarketing invasivo; i diritti dei consumatori; il rapporto di lavoro; la ricerca medico-scientifica: sono stati questi alcuni dei principali campi di intervento del Garante privacy nel 2011.

Particolare importanza ha rappresentato il lavoro svolto dall´Autorità nel fornire, attraverso Linee guida, indicazioni per il corretto trattamento dei dati in delicati settori: in materia di trasparenza della Pubblica amministrazione con le Linee guida relative alla pubblicazione sul web di atti e documenti; sulla qualità dei servizi sanitari pubblici e privati con le Linee guida per il trattamento dei dati a fini di customer satisfaction in ambito sanitario; su Internet, con le linee guida le Linee guida per blog, forum, social network e siti web che si occupano di salute.

Rilevante anche l´impegno nel dettare regole per la tutela dei clienti delle banche, con le prescrizioni che obbligano gli istituti a tracciare tutte le operazioni svolte; per la tutela degli abbonati telefonici a seguito dell´istituzione del Registro delle opposizioni, con l´attività prescrittiva e sanzionatoria nei confronti delle società di telemarketing; per l´uso di particolari sistemi tecnologici da parte delle imprese come la geolocalizzazione dei veicoli aziendali; per le garanzie da assicurare agli assistiti nelle prenotazioni e il ritiro delle analisi in farmacia.

Significativi anche gli interventi svolti per frenare fenomeni diffusi come quello delle telefonate "mute" da parte dei call center o contro i "fax selvaggi", o per regolare particolari aspetti relativi alla privacy sul posto di lavoro, come l´uso dei dati biometrici dei dipendenti.

Da ricordare, infine, l´autorizzazione generale sull´uso dei dati genetici e l´autorizzazione sulla ricerca medico scientifica.

Le cifre
Nel 2011 sono stati adottati 519 i provvedimenti collegiali adottati.

L´Autorità ha fornito riscontro a 3668 tra quesiti, reclami e segnalazioni con specifico riferimento alle seguenti aree tematiche: telefonia, Internet e informatizzazione, sanità e servizi di assistenza sociale, videosorveglianza, rapporti di lavoro.

Sono stati decisi 257 ricorsi, inerenti soprattutto a banche e società finanziarie, datori di lavoro pubblici e privati, attività di marketing sistemi di informazioni creditizie, operatori telefonici e telematici.

Raddoppiato rispetto all´anno precedente il numero dei pareri resi dal Collegio al Governo: sono stati 32 ed hanno riguardato, in particolare, la tutela della salute, ladigitalizzazione del processo civile e penale, il lavoro e la previdenza, la formazione, la protezione civile e la sicurezza stradale, l´applicazione del Codice dell´amministrazione digitale e l´ informatizzazione della P.A.

Sono state compiute 447 ispezioni, effettuate in diversi settori: le strutture sanitarie pubbliche e private, i fornitori di servizi di pubblica utilità, il sistema della fiscalità, le società di marketing e le società che forniscono servizi informatici in modalità cloud computing.

Le violazioni amministrative contestate sono state 358: una parte consistente ha riguardato le attività promozionali indesiderate, l´attivazione di servizi non richiesti e le strutture sanitarie pubbliche e private. Le violazioni segnalate all´autorità giudiziaria sono state 37.

Le sanzioni amministrative riscosse ammontano a oltre 3 milioni di euro.

L´attività di relazione con il pubblico è aumentata rispetto l´anno precedente: sono stati forniti oltre 31.200 riscontri tra contatti telefonici (13.000) ed e-mail esaminate (18.214), che hanno riguardato, in particolare, le problematiche legate al telemarketing, alle e-mail e ai fax indesiderati, ad Internet, alla videosorveglianza ed agli adempimenti in materia di protezione dei dati personali.

L´attività internazionale
Non meno rilevante l´attività del Garante a livello internazionale, a partire da quella svolta nel Gruppo delle Autorità per la privacy europee ("Gruppo Articolo 29"). I Garanti europei si sono occupati, in particolare, del nuovo Regolamento in materia di protezione dati presentato dalla Commissione Europea che sostituirà la Direttiva del 1995 e della Direttiva che dovrà disciplinare il trattamento di dati per finalità di giustizia e di polizia. Il Gruppo 29 si è occupato inoltre dei nuovi servizi di cloud computing; delle direttive del "Pacchetto Telecom" che introducono nuove regole relative anche all´uso dei cookies ed al tracciamento degli utenti; delle tecniche di profilazione legate alla "pubblicità comportamentale" (behavioural advertising); dei trattamenti di dati in rapporto alla lotta al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo; di smart phone e geolocalizzazione degli utenti; di tecnologie Rfid.

Intenso il lavoro nell´ambito delle Autorità di controllo Schengen, Europol, Eurodac e soprattutto nel WPPJ, il Gruppo di lavoro appositamente istituito dalle Autorità garanti europee per la tutela dei cittadini nel settore della cooperazione
giudiziaria e di polizia, che ha visto riconfermata per il quinto anno consecutivo la Presidenza al Garante italiano.

Roma, 13 marzo 2012

Scheda

Doc-Web
2792515
Data
13/03/12

Tipologie

Comunicato stampa

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