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Rinnovate le sette autorizzazioni generali per chi utilizza dati sensibili e giudiziari - 2 ottobre 2000

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Rinnovate le sette autorizzazioni generali per chi utilizza dati sensibili e giudiziari

Il Garante per la protezione dei dati personali ha rinnovato le sei autorizzazioni generali al trattamento dei dati sensibili e quella sul trattamento dei dati giudiziari.

Il 30 settembre sono scaduti, infatti, i termini di efficacia di tali provvedimenti a carattere generale che l´Autorità, in base alla legge n. 675 del 1996, ha rilasciato nei confronti di diverse categorie di soggetti che, per ragioni di lavoro o di ufficio, utilizzano taluni dati di carattere giudiziario e sensibile (salute, origini etniche e razziali, opinioni politiche, convinzioni religiose, appartenenza a partiti o sindacati).

Destinatari delle autorizzazioni sono i soggetti privati e gli enti pubblici economici, quali, ad esempio, datori di lavoro, operatori sanitari, associazioni e fondazioni, liberi professionisti, investigatori privati.

Le autorizzazioni operano anche nei confronti delle strutture sanitarie pubbliche che trattano dati sanitari.

Il rinnovo, che prosegue l´opera di semplificazione posta in atto dal Garante, consente alle diverse categorie di soggetti interessati di non dover richiedere apposite autorizzazioni caso per caso, essendo sufficiente che si osservino le prescrizioni contenute nei provvedimenti generali.

Rispetto alle precedenti, le nuove autorizzazioni non contengono mutamenti sostanziali.

I provvedimenti, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.229 del 30 settembre 2000, avranno efficacia a partire dal 1 ottobre 2000 e fino al 31 dicembre 2001.

Roma, 2 ottobre 2000

 

Scheda

Doc-Web
1161894
Data
02/10/00

Tipologie

Comunicato stampa