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Newsletter 4 - 10 dicembre 2000

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Newsletter 4 - 10 dicembre 2000  

 

  • Misure minime di sicurezza. I chiarimenti del Garante
  • Questionari Rc auto
  • Confermati i vertici dell´Autorità di Controllo Comune Schengen

 

Misure minime di sicurezza. I chiarimenti del Garante

Uffici pubblici, imprese private e liberi professionisti che non hanno ancora adottato le previste misure minime di sicurezza entro la prevista scadenza del 29 marzo 2000 e intendono avvalersi della proroga concessa fino al 31 dicembre, dovranno evidenziare le ragioni del ritardo predisponendo un documento avente data certa entro l´11 dicembre 2000. Il documento non dovrà essere spedito al Garante, ma conservato presso l´ufficio per eventuali controlli.

A chiarire le modalità applicative delle norme sulle misure minime di sicurezza, di quelle misure cioè atte a proteggere i dati contenuti negli archivi, sia cartacei che elettronici, da perdita, distruzione o intrusioni, è intervenuto il Garante, con un provvedimento del 5 dicembre, con il quale ha fornito alcuni chiarimenti, con particolare riguardo alle modalità per adottare il documento previsto dall´art.1 della legge 325/2000 con un atto a data certa.

Tale documento consente di beneficiare di una proroga fino al 31 dicembre 2000, rispetto al termine precedentemente fissato del 29 marzo 2000, per la sola responsabilità penale, mentre non ha effetti diretti sulla responsabilità civile, che già oggi può essere riconosciuta per l´eventuale danno che derivi da una mancata o non idonea adozione delle misure di sicurezza.

Il documento va poi distinto dal più ampio documento programmatico sulla sicurezza disciplinato dal D.P.R. 318/1999: esso deve contenere, infatti, un´esposizione sintetica delle esigenze tecniche ed organizzative che hanno reso necessario avvalersi del differimento dei termini.

L´Autorità ha precisato che il documento consentirà di avvalersi della proroga solo se sarà redatto con un atto "avente data certa". In questa prospettiva, il Garante ha indicato, senza la pretesa di esaurire tutte le possibilità, alcuni strumenti idonei per assegnare al documento una data certa:

  • ricorso alla cosiddetta "autoprestazione", presso gli uffici postali con apposizione del timbro direttamente sul documento, anziché sull´involucro che lo contiene;
  • adozione, per le amministrazioni pubbliche, di una delibera di cui sia certa la data in base alla concreta disciplina della formazione, numerazione e pubblicazione dell´atto;
  • apposizione della cosiddetta "marca temporale" sui documenti informatici;
  • apposizione di autentica, deposito del documento o vidimazione di un verbale presso un notaio;
  • registrazione o produzione del documento presso un ufficio pubblico.

 

Questionari Rc auto

In riferimento alle notizie di stampa relative all´annunciato invio da parte di società assicuratrici di moduli o questionari per la raccolta di dati personali, che potrebbero essere utilizzati, dopo la loro compilazione da parte della clientela, ai fini della gestione di rapporti assicurativi o in relazione a frodi assicurative, il Garante ha avviato accertamenti, anche mediante richiesta di informazioni che dovranno pervenire entro breve tempo, al fine di ottenere ogni elemento ed informazione utili ad una piena valutazione del caso.

In particolare, l´Autorità verificherà le ipotizzate modalità di raccolta e di trattamento dei dati, il profilo dell´informativa agli interessati, se il conferimento dei dati da parte dei clienti sia obbligatorio o facoltativo nonché l´ambito di circolazione delle informazioni, anche in relazione alle novità normative in materia di frodi assicurative.

 

Confermati i vertici dell´Autorità di Controllo Comune Schengen

Mercoledì 13 dicembre sono stati confermati, con voto unanime, i vertici dell´Autorità di Controllo Comune (ACC) Schengen che vedono come presidente il belga Bart De Schutter e come vice presidente il Segretario Generale del Garante per la protezione dei dati personali, Giovanni Buttarelli.

L´ACC raggruppa i rappresentanti dei Garanti per la protezione dei dati dei Paesi che fanno parte dell´Accordo di Schengen, firmato il 14 giugno 1985 allo scopo di creare uno spazio comune per la libera circolazione delle persone e delle merci, nonché dei Paesi osservatori. La successiva Convenzione di applicazione dell´Accordo del 1990, disciplina le necessarie forme di cooperazione di polizia, doganale e giudiziaria e istituisce il Sistema d´Informazione Schengen (SIS), un archivio che centralizza informazioni riguardanti persone ricercate o poste sotto sorveglianza e quelle relative ai veicoli e agli oggetti ricercati. Il sistema è composto di sezioni nazionali e di un supporto tecnico, che ne assicura l´uniformità, situato a Strasburgo.

Il controllo dell´archivio della sezione italiana del Sistema d´Informazione Schengen, finalizzato alla verifica che l´elaborazione e l´utilizzazione dei dati inseriti rispetti i diritti delle persone interessate, è affidato, dalla legge 388/1993, al Garante per la protezione dei dati personali che viene individuato, appunto, quale autorità nazionale di controllo.

In questa veste il Garante è chiamato a far parte dell´Autorità Comune di Controllo attraverso due suoi rappresentanti.

L´ACC è incaricata di vigilare sulla corretta applicazione delle disposizioni della Convenzione, in particolare sulla protezione dei dati personali. Fra le attività di maggior rilievo dell´ACC rientra anche quella di formulare pareri e di elaborare proposte per la soluzione comune dei problemi esistenti.