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Dossier sanitario elettronico e privacy dei pazienti. Proroga del provvedimento del 23 ottobre 2014 - 19 marzo 2015 [3878507]

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[doc. web n. 3878507]

Dossier sanitario elettronico e privacy dei pazienti. Proroga del provvedimento del 23 ottobre 2014 - 19 marzo 2015

Registro dei provvedimenti
n. 164 del 19 marzo 2015

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

In data odierna, con la partecipazione del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vicepresidente, della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici e della prof.ssa Licia Califano, componenti, e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito Codice);

VISTO il provvedimento del 23 ottobre 2014 con il quale il Garante ha prescritto all´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna di adottare una serie di misure e accorgimenti necessari al fine di rendere conforme al Codice il trattamento dei dati personali effettuato tramite il dossier sanitario aziendale, attraverso gli applicativi in uso presso la stessa (in www.gpdp.it, doc web n. 3570631);

VISTA la lett. b) del punto 1, del predetto provvedimento, con il quale il Garante ha prescritto all´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna che i dati personali relativi alle prestazioni sanitarie erogate dall´Azienda restino disponibili solo al professionista o alla struttura interna al titolare che li ha raccolti ed elaborati (es. informazioni relative a un ricovero utilizzabili dal reparto/dipartimento di degenza) e per eventuali conservazioni per obbligo di legge (art. 22, comma 5, del Codice), adottando idonei accorgimenti, anche tecnici, affinché i medesimi dati non siano più condivisi attraverso il dossier sanitario con altri professionisti presso altri reparti/dipartimenti, fino al momento in cui quest´ultimo esprima uno specifico consenso informato alla costituzione del dossier (artt. 13 e 76 e ss. del Codice), fissando per l´adempimento il termine del 31 marzo 2015;

VISTA la lett. b) del punto 4, del predetto provvedimento, con il quale il Garante ha prescritto all´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna di completare la messa in atto di specifici accorgimenti che consentano ai soli professionisti sanitari che hanno in quel momento in cura il paziente (che abbia già manifestato un consenso informato alla costituzione del dossier) di accedere al relativo dossier sanitario per il tempo in cui si articola il percorso di cura, fissando per l´adempimento il termine del 31 marzo 2015;

VISTA la lett. b) del punto 3, del predetto provvedimento, con il quale il Garante ha prescritto all´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna di acquisire uno specifico e autonomo consenso informato dell´interessato per utilizzare -attraverso il dossier sanitario- anche le informazioni relative alle prestazioni erogate dall´Azienda a seguito di atti di violenza sessuale o di pedofilia, in occasione dell´accertamento dello stato di sieropositività, dell´uso di sostanze stupefacenti, di sostanze psicotrope e di alcool, degli interventi di interruzione volontaria della gravidanza o relativi al parto in anonimato, nonché con riferimento ai servizi offerti dai consultori familiari, fissando per l´adempimento il termine del 31 marzo 2015;

VISTA la lett. b) del punto 5, del predetto provvedimento, con il quale il Garante ha prescritto all´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna di completare la messa in atto di specifici accorgimenti che consentano all´interessato di poter esprimere la volontà di oscurare nel proprio dossier sanitario le informazioni relative a singoli eventi clinici anche relativi al pregresso, fissando per l´adempimento il termine del 31 marzo 2015;

VISTA la nota del 2 marzo 2015 con la quale l´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna - Direzione generale- ha chiesto di prorogare:

- al "31 maggio 2015" il termine entro il quale implementare le misure richieste nei citati punti 1 e 4 della lett. b) del provvedimento del 23 ottobre 2014, precisando, a tal fine, che le suddette prescrizioni sono già operative "presso le degenze" e presso la "maggior parte delle specialità ambulatoriali" e che la suddetta proroga è necessaria per consentire all´Azienda di rendere operative tali prescrizioni in tutti gli ambulatori della stessa;

- al "30 giugno 2015" il termine entro il quale implementare le misure richieste nei citati punti 3 e 5 della lett. b) del provvedimento del 23 ottobre 2014, vista "la complessità e l´eterogeneità degli applicativi dipartimentali", nonché "la necessaria formazione che occorre calendarizzare in merito a (…) (tali adempimenti) rivolta (a) tutti gli operatori sanitari coinvolti";

CONSIDERATO che con la predetta nota del 2 marzo 2015, l´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi ha precisato che, fino al richiesto termine di proroga, "l´accesso al dossier in ambito ambulatoriale, condizionato alla previa acquisizione del consenso, continuerà ad essere effettuato (…) mediante l´opzione "accesso giustificato" che prevede le seguenti motivazioni di accesso codificate: prevenzione/diagnosi/cura/riabilitazione su paziente in carico ma non registrato nei percorsi informatizzati previsti; attività di consulto; processo di prelievo/trapianto";

RITENUTO non necessario disporre la proroga del termine prescritto dal Garante nel citato punto 1 della lett. b) del predetto provvedimento in quanto -secondo quanto dichiarato dall´Azienda nella nota sopra richiamata- negli ambulatori in cui il processo di adeguamento alle citate prescrizioni del Garante non è stato ancora ultimato l´accesso al dossier è comunque "condizionato alla previa acquisizione del consenso";

CONSIDERATO che quanto prescritto dal Garante nel citato punto 4 della lett. b) del provvedimento del 23 ottobre 2014 è stato parzialmente ottemperato;

CONSIDERATO quanto sostenuto dall´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna, in ordine alla complessità e all´eterogeneità dei sistemi informativi in uso;

CONSIDERATO, altresì, positivamente quanto rappresentato a questa Autorità dall´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna in ordine all´avvenuta attivazione di un tavolo di lavoro in Area Vasta Emilia Centro, con l´obiettivo di informare le Aziende sanitarie interessate del lavoro di adeguamento in corso di realizzazione sul Dossier sanitario elettronico e che la Regione Emilia-Romagna intende intraprendere un percorso specifico dedicato al Dossier sanitario elettronico al fine di creare un maggior coordinamento tra i molteplici soggetti coinvolti;

RITENUTO, pertanto, di poter condividere le ragioni fondanti la richiesta di proroga avanzata dall´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna e, quindi, di aderire alla stessa prorogando al 31 maggio 2015 il termine di cui al punto 4 della lett. b) del predetto provvedimento e al 30 giugno 2015 il termine di cui ai punti 3 e 5 della lett. b) del predetto provvedimento;

VISTE le osservazioni dell´Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

Relatore la dott.ssa Augusta Iannini;

TUTTO CIÒ PREMESSO IL GARANTE

ai sensi dell´art. 154, comma 1, lett. c), del Codice, in relazione alla richiesta di proroga formulata dall´Azienda ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna, dispone di prorogare il termine di cui al punto 4 della lett. b) del provvedimento del 23 ottobre 2014 al 31 maggio 2015 e il termine di cui ai punti 3 e 5 della lett. b) del medesimo provvedimento al 30 giugno 2015.

Roma, 19 marzo 2015

IL PRESIDENTE
SORO

IL RELATORE
IANNINI   

IL SEGRETARIO GENERALE
BUSIA