g-docweb-display Portlet

Privacy e condominio: il Garante avvia una consultazione pubblica

Stampa Stampa Stampa
PDF Trasforma contenuto in PDF

Privacy e condominio: il Garante avvia una consultazione pubblica

Privacy e vita condominiale: una questione che riguarda tutti i cittadini e sulla quale oggi tutti potranno esprimersi. L´Autorità Garante per la privacy ha infatti avviato una consultazione pubblica sulle problematiche legate alla protezione dei dati personali nei condomini.

Nomi dei morosi affissi nelle bacheche, circolazione di dati personali dei condomini, conoscenza da parte di terzi dei prospetti contabili o dei verbali assembleari, partecipazione di estranei alle assemblee: sono solo alcune delle questioni poste in questi anni all´attenzione degli uffici dell´Autorità dalle numerose segnalazioni giunte e in merito alle quali il Garante ha deciso di intervenire per fissare limiti e garanzie.

In vista dell´adozione di un provvedimento generale in materia, l´Autorità, composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato ha deciso dunque dare voce a quanti - inquilini, proprietari, amministratori, associazioni di condomini, portieri, fornitori, semplici cittadini - sono interessati a dare un loro contributo di idee, suggerimenti, soluzioni.
A questo proposito, il Garante ha messo on line sul suo sito www.garanteprivacy.it un documento di riferimento nel quale sono indicati gli usi leciti dei dati dei condomini e i diritti a questi riconosciuti dal Codice della privacy. 

"Una consultazione pubblica aperta a tutti per affrontare le tematiche della vita quotidiana e mediante la quale ognuno potrà finalmente dare il suo contributo, suscitando problematiche e  inviando osservazioni e suggerimenti - è stato il commento di Giuseppe Fortunato, componente del Garante. "È un metodo che innova nel rapporto tra istituzioni e cittadini all´insegna della trasparenza e della partecipazione democratica. Quale relatore del provvedimento, mi impegno fin d´ora a leggere personalmente ogni nota che perverrà agli uffici, a riscontrare ogni questione e a riferirne al Collegio al fine di adottare la più adeguata ed efficace decisione".

Roma,  8 febbraio 2006