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ChatGPT: OpenAI riapre la piattaforma in Italia garantendo più trasparenza e più diritti a utenti e non utenti europei

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VEDI ANCHE

- Comunicato del 13 aprile 2023

- Comunicato del 12 aprile 2023

- Provvedimento dell'11 aprile 2023

- Comunicato dell'8 aprile 2023

- Comunicato del 6 aprile 2023

- Comunicato del 4 aprile 2023

- Comunicato del 31 marzo 2023

- Provvedimento del 30 marzo 2023


- English version

 

ChatGPT: OpenAI riapre la piattaforma in Italia garantendo più trasparenza e più diritti a utenti e non utenti europei

 


OpenAI, la società statunitense che gestisce ChatGPT, ha fatto pervenire al Garante per la protezione dei dati personali una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell’Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l’esercizio dei loro diritti.  Alla luce di questi miglioramenti OpenAI ha reso nuovamente accessibile ChatGPT agli utenti italiani.

OpenAI, in particolare, ha:

•    predisposto e pubblicato sul proprio sito un’informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi a tale trattamento;
•    ampliato l’informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio rendendola ora accessibile anche nella maschera di registrazione prima che un utente si registri al servizio;
•    riconosciuto a tutte le persone che vivono in Europa, anche non utenti, il diritto di opporsi a che i loro dati personali siano trattati per l’addestramento degli algoritmi anche attraverso un apposito modulo compilabile online e facilmente accessibile;
•    ha introdotto una schermata di benvenuto alla riattivazione di ChatGPT in Italia, con i rimandi alla nuova informativa sulla privacy e alle modalità di trattamento dei dati personali per il training degli algoritmi;
•    ha previsto per gli interessati la possibilità di far cancellare le informazioni ritenute errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori;
•    ha chiarito, nell’informativa riservata agli utenti, che mentre continuerà a trattare taluni dati personali per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse; 
•    ha implementato per gli utenti già nei giorni scorsi un modulo che consente a tutti gli utenti europei di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali e poter così escludere le conversazioni e la relativa cronologia dal training dei propri algoritmi; 
•    ha inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, dovranno dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori;
•    ha inserito nella maschera di registrazione al servizio la richiesta della data di nascita prevedendo un blocco alla registrazione per gli utenti infratredicenni e prevedendo, nell’ipotesi di utenti ultratredicenni ma minorenni che debbano confermare di avere il consenso dei genitori all’uso del servizio.

L’Autorità esprime soddisfazione per le misure intraprese e auspica che OpenAI, nelle prossime settimane, ottemperi alle ulteriori richieste impartitele con lo stesso provvedimento dell’11 aprile con particolare riferimento all’implementazione di un sistema di verifica dell’età e alla pianificazione e realizzazione di una campagna di comunicazione finalizzata a informare tutti gli italiani di quanto accaduto e della possibilità di opporsi all’utilizzo dei propri dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi.

L’Autorità riconosce i passi in avanti compiuti per coniugare il progresso tecnologico con il rispetto dei diritti delle persone e auspica che la società prosegua lungo questo percorso di adeguamento alla normativa europea sulla protezione dati.

L’Autorità proseguirà dunque nell’attività istruttoria avviata nei confronti di OpenAI e nel lavoro che porterà avanti la apposita task force costituita in seno al Comitato che riunisce le Autorità per la privacy dell’Unione europea.

Roma, 28 aprile 2023
 

___________

 

ChatGPT: OpenAI reinstates service in Italy with enhanced transparency and rights for european users and non-users

 


OpenAI, the US-based company operating ChatGPT, sent a letter to the Italian SA describing the measures it implemented in order to comply with the order issued by the SA on 11 April. OpenAI explained that it had expanded the information to European users and non-users, that it had amended and clarified several mechanisms and deployed amenable solutions to enable users and non-users to exercise their rights. Based on these improvements, OpenAI reinstated access to ChatGPT for Italian users.

More specifically, OpenAI

-    drafted and published, on its website, an information notice addressed to users and non-users, in Europe and elsewhere, describing which personal data are processed under which arrangements for training algorithms, and recalling that everyone has the right to opt-out from such processing;
-    expanded its privacy policy for users and made it also accessible from the sign-up page prior to registration with the service;
-    granted all individuals in Europe, including non-users, the right to opt-out from processing of their data for training of algorithms also by way of an online, easily accessible ad-hoc form;
-    introduced a welcome back page in case of reinstatement of the service in Italy containing links to the new privacy policy and the information notice on the processing of personal data for training algorithms;
-    introduced mechanisms to enable data subjects to obtain erasure of information that is considered inaccurate, whilst stating that it is technically impossible, as of now, to rectify inaccuracies;
-    clarified in the information notice for users that it would keep on processing certain personal data to enable performance of its services on a contractual basis, however it would process users’ personal data for training algorithms on the legal basis of its legitimate interest, without prejudice to users’ right to opt-out from such processing;
-    implemented a form to enable all European users to opt-out from the processing of their personal data and thus to filter out their chats and chat history from the data used for training algorithms;
-    added, in the welcome back page reserved for Italian registered users, a button for them to confirm that they are aged above 18 prior to to gaining access to the service, or else that they are aged above 13 and have obtained consent from their parents or guardians for that purpose; 
-    included the request to specify one’s birthdate in the service sign-up page to block access by users aged below 13 and to request confirmation of the consent given by parents or guardians for users aged between 13 and 18.

The Italian SA welcomes the measures OpenAI implemented and calls upon the company to comply with the additional requests laid down in its 11 April order; this applies in particular to implementing an age verification system and planning and conducting an information campaign to inform Italians of what happened as well as of their right to opt-out from the processing of their personal data for training algorithms.

The Italian SA acknowledges the steps forward made by OpenAI to reconcile technological advancements with respect for the rights of individuals and it hopes that the company will continue in its efforts to comply with European data protection legislation.

The Italian SA will carry on its fact-finding activities regarding OpenAI also under the umbrella of the ad-hoc task force that was set up by the European Data Protection Board. 

Rome, 28 April 2023