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Fitness tracker: app e dispositivi utili per tenersi in forma, ma attenzione alla privacy. Dal Garante un vademecum per i patiti dello sport tecnologico

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Fitness tracker: app e dispositivi utili per tenersi in forma, ma attenzione alla privacy
Dal Garante un vademecum per i patiti dello sport tecnologico

Molti hanno trovato tra i regali sotto l’albero dei dispositivi per il fitness tracker, come i braccialetti che monitorano il numero dei passi fatti, le distanze corse, i battiti cardiaci e molti altri dati sulle performance sportive. E il periodo post natalizio è il momento migliore per usarli, magari per “smaltire” un po’ di calorie accumulate durante le feste. Ma quando si usano app e dispositivi per il monitoraggio delle attività sportive è bene fare attenzione anche ai dati personali.

Il Garante privacy ricorda infatti che, spesso, questi strumenti possono raccogliere e trattare dati molto delicati perché riguardanti la salute e le condizioni psico-fisiche o che possono rivelare abitudini di vita e di consumo, spostamenti, perfino relazioni sociali. Tutte informazioni che possono essere cedute a terzi per finalità di profilazione o addirittura finire nelle mani di malintenzionati, con ricadute anche sulla sicurezza personale.

Suggerimenti e consigli per un uso a prova di privacy delle app e degli strumenti fitness tracker sono riassunti in un vademecum pubblicato sul sito del Garante nella pagina tematica www.gpdp.it/fitness-tracker.  Ecco una sintesi.

Leggi sempre bene l’informativa. Cerca di capire quanti e quali dati verranno raccolti e come verranno utilizzati, consultando l’informativa sul trattamento dei dati personali.

Minimizza il trattamento dei dati. Verifica quali e quanti dati siano indispensabili per il normale funzionamento della app o del dispositivo di monitoraggio. Ad esempio, puoi scegliere di tenere traccia della durata della seduta di corsa o  di bicicletta e la distanza percorsa, anche senza rilevare il battito cardiaco.

Prudenza con le connessioni. Il dispositivo e la app fitness tracker possono richiedere la connessione ad altri device (ad es., lo smartphone) o altre app ( ad es.,  quelle per il monitoraggio dell'attività fisica di base a volte installate di default negli smartphone). Ciò può comportare una ulteriore potenziale diffusione e un trattamento di dati personali che è invece sempre bene evitare o almeno limitare. Se possibile, non permettere  quindi l’accesso ad alcuni dati presenti sullo smartphone, sul computer o in altre app che non sono strettamente necessari al tracciamento dell’attività sportiva (come i contatti in rubrica, le foto, l’agenda o il microfono).

Non dire tutto a tutti. Se decidi di attivare le funzioni di condivisione social di obiettivi, risultati e, in generale, di dati sul tuo stato di forma psico-fisica, valuta sempre con attenzione quali informazioni stai redendo accessibili e a chi. Potresti ad esempio diffondere informazioni da cui si possono desumere eventuali problemi fisici, oppure indicare i percorsi che si è soliti fare di corsa o in biciletta, rendendo quindi noti  tragitto,  orari ei giorni in cui si è lontani da casa.

Attenzione alla sicurezza. Per utilizzare dispositivi ed app con maggiore sicurezza, puoi adottare alcune semplici accortezze di base, sempre valide nell’utilizzo di strumenti tecnologici: impostare password di accesso complesse e sicure; aggiornare periodicamente la versione della app, che contengono di solito anche miglioramenti sul fronte della sicurezza; impostare una autenticazione di accesso a più fattori; installare sul dispositivo un software antivirus in grado di proteggere anche i dati personali da eventuali violazioni; scaricare le app tramite siti web e market ufficiali.

Cancella i dati. Se possibile, cancella periodicamente i dati raccolti dal dispositivo e dalla app.

Tutela i minori. In generale, è meglio evitare l’utilizzo da parte dei minori di dispositivi e app per il monitoraggio delle prestazioni sportive, se non sotto la supervisione di un adulto. I più piccoli, infatti, sono meno consapevoli e più esposti al rischio di una raccolta e diffusione incontrollata di dati personali.

Se non lo usi, spegnilo. Chiediti se per te è assolutamente indispensabile indossare e tenere acceso il dispositivo fitness tracker 24 ore su 24. Se non lo vuoi spegnere, come nel caso dei braccialetti utilizzabili anche come orologi da polso, puoi almeno decidere di disattivare alcuni sensori e/o alcune funzioni di rilevamento.

Non dare via i tuoi dati. Nel caso in cui decidessi di vendere o regalare il tuo dispositivo fitness tracker, o comunque di liberartene, ricorda di disattivare l’account personale creato per l’utilizzo e di provvedere alla cancellazione di tutti i dati eventualmente registrati nel dispositivo e sulla app.

Roma, 11 gennaio 2024