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Diritti dell'interessato - Richiesta di conoscere l'origine dei dati - 14 marzo 2001 [40839]

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 [doc web n. 40839]

Diritti dell´interessato - Richiesta di conoscere l´origine dei dati - 14 marzo 2001

Il titolare deve fornire un riscontro alla richiesta di cancellare dati e di conoscerne la relativa origine, anche quando in casi particolari il titolare non sia più in grado di individuare la provenienza dei dati (fattispecie di cancellazione di dati relativi a minore invitata ad una cena elettorale).

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, con la partecipazione del prof. Stefano Rodotà, presidente, del prof. Giuseppe Santaniello, vice presidente, del prof. Ugo De Siervo e dell´ing. Claudio Manganelli, componenti e del dott. Giovanni Buttarelli, segretario generale;

ESAMINATO il ricorso presentato dall´avv. Francesco Paganuzzi quale esercente la potestà sulla figlia minore nei confronti del dott. Pier Gianni Prosperini, vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia;

VISTA la documentazione in atti;

VISTI gli articoli 13 e 29 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e gli articoli 18, 19 e 20 del d.P.R. 31 marzo 1998, n. 501;

VISTE le osservazioni dell´Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000 adottato con deliberazione n. 15 del 28 giugno 2000 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 162 del 13 luglio 2000;

RELATORE il prof. Stefano Rodotà;

PREMESSO:

1. Il ricorrente lamenta che alla figlia minore è pervenuta una lettera di ringraziamento inviata dal resistente (su carta a lui intestata quale vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia), con un invito ad una cena elettorale e con l´indicazione di alcuni funzionari dell´ufficio con cui prendere contatto.

Il ricorrente aveva avanzato alcune richieste ai sensi dell´art. 13 della legge n. 675/1996 in relazione al trattamento dei dati della minore, chiedendo, in particolare, di conoscere le finalità, le modalità del trattamento di tali dati e gli estremi del titolare e del responsabile, nonché di ottenere la conferma dell´esistenza di dati che la riguardano e l´indicazione della loro origine.

Non avendo ricevuto alcun riscontro, il ricorrente ha presentato ricorso al Garante chiedendo di far valere le predette richieste e, qualora i dati risultino acquisiti illecitamente, di farli cancellare o di vietarne il trattamento, con eventuale adozione di provvedimenti nei confronti dei terzi che li abbiano comunicati.

A seguito dell´invito a fornire un riscontro formulato da questa Autorità, il resistente, scusandosi per "l´increscioso equivoco" che sarebbe stato dovuto ad "un errore materiale attribuibile ad un refuso dattilografico", ha precisato, in qualità di unico titolare del trattamento, che i dati proverrebbero da liste elettorali, dagli elenchi degli iscritti al proprio partito e direttamente dai simpatizzanti che inviano i propri indirizzi, e che i dati della minore sarebbero stati cancellati sin dalla richiesta del ricorrente.

Il ricorrente ha insistito nella richiesta di conoscere l´origine dei dati dando atto, per il resto, che le altre richieste sono state evase, ma lasciando all´Autorità ogni valutazione circa l´eventuale violazione da parte del resistente delle disposizioni della legge n. 675/1996 in tema di notificazione e di misure di sicurezza.

Successivamente, il resistente ha confermato di non possedere dati né della minore, né di terzi, evidenziando che le comunicazioni che riguardano la minore medesima potrebbero essere state inviate da conoscenti, simpatizzanti o terzi a loro volta coinvolti da questi ultimi e che, pertanto, non sarebbe possibile individuare la provenienza dei dati in questione (e che, addirittura, potrebbe trattarsi di "una beffa di cattivo gusto").

CIO´ PREMESSO, IL GARANTE OSSERVA:

2. Va dichiarato non luogo a provvedere sul ricorso per quanto riguarda le richieste dell´interessato di conoscere le finalità, le modalità del trattamento dei dati e gli estremi del titolare e del responsabile, e di ottenere conferma dell´esistenza di dati relativi alla minore e della loro origine.

Deve infatti ritenersi che il resistente abbia fornito un riscontro a tali richieste indicando al ricorrente alcuni elementi relativi al trattamento dei dati che riguardano la figlia, anche per ciò che attiene alla relativa titolarità.

Va peraltro osservato, contrariamente a quanto ipotizzato in atti, che il titolare del trattamento non può definirsi anche "responsabile", in quanto tale figura, ai sensi dell´art. 8 della legge n. 675, è distinta dalla prima oltreché facoltativa.

Il resistente ha anche confermato di aver cancellato i dati della minore a seguito della precedente richiesta ai sensi del citato art. 13 e di non detenere attualmente alcun dato personale, rappresentando la difficoltà di indicare l´origine dei dati contestati.

PER QUESTI MOTIVI, IL GARANTE DICHIARA:

non luogo a provvedere sul ricorso ai sensi dell´art. 20, comma 2, del d.P.R. n. 501/1998.

Roma, 14 marzo 2001

IL PRESIDENTE
Rodotà

IL RELATORE
Rodotà

IL SEGRETARIO GENERALE
Buttarelli