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Parere sullo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate recante Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali - 22 febbraio 2024 [9994654]

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[doc. web n. 9994654]

Parere sullo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate recante Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali - 22 febbraio 2024

Registro dei provvedimenti
n. 96 del 22 febbraio 2024

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

NELLA riunione odierna, alla quale hanno preso parte il prof. Pasquale Stanzione, presidente, la prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente, il dott. Agostino Ghiglia e l’avv. Guido Scorza, componenti, e il cons. Fabio Mattei, segretario generale;

VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati) (di seguito, Regolamento);

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito, Codice);

VISTO il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, e ss.mm., concernente la semplificazione fiscale e la dichiarazione dei redditi precompilata e, in particolare:

- l’art. 1, comma 1, che prevede che, a decorrere dal 2015, in via sperimentale, l’Agenzia delle entrate, utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi e i dati contenuti nelle certificazioni di cui all’articolo 4, comma 6-ter, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, renda disponibile la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell’anno precedente, che può essere accettata o modificata;

- l’art. 3, comma 4, il quale prevede che, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sono individuati termini e modalità per la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta diverse da quelle già individuate dallo stesso decreto legislativo;

VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 30 gennaio 2018 – sul quale il Garante ha reso parere favorevole con provv. n. 1 dell’11 gennaio 2018 (disponibile sul sito istituzionale www.garanteprivacy.it, doc. web n. 7936278) – che ha previsto, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, in via sperimentale e facoltativa, la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali in favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e associazioni aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, nonché lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019;

VISTO il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 9 febbraio 2018 – sul quale il Garante ha espresso parere favorevole con prov. n. 66 dell’8 febbraio 2018 (doc. web n. 7772714) – che, sempre in via sperimentale e facoltativa, disciplina, in attuazione del citato d.m. 30 gennaio 2018, le modalità di trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle entrate, individuando misure a garanzia dei diritti e delle libertà degli interessati, tra cui, in particolare, le modalità con cui può essere esercitata la propria opposizione all’inserimento delle spese citate nella dichiarazione precompilata;

VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 3 febbraio 2021, con il quale si disciplina la trasmissione telematica “a regime” all’Agenzia delle entrate, a partire dall’anno d’imposta 2020, dei dati concernenti le erogazioni liberali ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, sul quale il Garante ha reso parere favorevole con provv. n. 3 del 14 gennaio 2021 (doc. web n. 9538552);

VISTO il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 19 febbraio 2021, attuativo del citato d.m. 3 febbraio 2021, sul quale il Garante ha reso parere favorevole con provv. n. 42 dell’11 febbraio 2021 (doc. web n. 9556670), con cui sono state mantenute le summenzionate misure a garanzia dei diritti e le libertà degli interessati;

VISTO lo schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze – sul quale il Garante ha reso parere favorevole con provv. n. 30 del 24 gennaio 2024 – che, dando attuazione all’intervenuta novella legislativa, ha previsto, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, la trasmissione telematica “a regime”, all’Agenzia delle entrate, dei dati relativi alle erogazioni liberali detraibili e deducibili agli enti del Terzo Settore – trasmissione che resta facoltativa per la generalità dei soggetti beneficiari, ma che diventa obbligatoria solo per gli enti di più grandi dimensioni – alla luce delle modifiche intervenute, in particolare, ad opera dell’art. 26 del decreto legge 21 giugno 2022, n. 73 (convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2022, n. 122), il quale, nel modificare l’art. 104 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, ha previsto la ridefinizione della platea dei soggetti che possono ricevere erogazioni detraibili o deducibili ai sensi dell’art. 83 del d.lgs. 117/2017, in base alla loro iscrizione all’interno del Registro unico nazionale del Terzo Settore (divenuto operativo a partire dal 23 novembre 2021 per effetto del decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 26 ottobre 2021, n. 561);

VISTO, inoltre, l’art. 2 dello schema di decreto da ultimo menzionato, il quale stabilisce che “Le modalità tecniche per la trasmissione telematica delle comunicazioni di cui all’articolo 1 del presente decreto sono stabilite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, sentita l’Autorità garante per la protezione dei dati personali”;

VISTA la nota del 16 gennaio 2024, integrata in data 5 febbraio 2024, con la quale l’Agenzia delle entrate ha trasmesso all’Autorità uno schema di provvedimento del Direttore (unitamente ai relativi allegati, comprese le specifiche tecniche) recante Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali ai sensi del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze_, attuativo dello schema di decreto menzionato, concernente la trasmissione telematica, all’Agenzia medesima e a fini di elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati relativi alle erogazioni liberali detraibili e deducibili agli enti del Terzo Settore;

RILEVATO che tale schema di provvedimento prevede, in particolare, che:

- gli enti del Terzo Settore, come individuati nello schema di decreto menzionato, a partire dai dati relativi all’anno d’imposta 2023, trasmettano telematicamente all’Agenzia delle entrate le comunicazioni ivi previste, con le modalità stabilite dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 34431 del 9 febbraio 2018, secondo le specifiche tecniche allegate (art. 1);

- possa essere manifestata l’opposizione all’inserimento nella dichiarazione precompilata dei dati relativi alle erogazioni liberali mediante: comunicazione al soggetto destinatario dell’erogazione liberale al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’erogazione è stata effettuata; oppure, comunicazione all’Agenzia dal 1° gennaio al 20 marzo dell’anno successivo a quello di effettuazione dell’erogazione (art. 5);

- siano confermate le misure volte ad assicurare la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali dell’interessato già adottate con il menzionato provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 34431 del 9 febbraio 2018, con particolare riferimento ai profili della conservazione e cancellazione dei dati, soprattutto nel caso di coloro che abbiano esercitato il diritto di opposizione (art. 6);

RILEVATO, altresì, che i trattamenti di dati personali disciplinati nello schema di provvedimento in esame hanno per oggetto anche categorie particolari di dati personali riconducibili a dati idonei a rivelare le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, nonché lo stato di salute e la vita sessuale (art. 9 del Regolamento), il cui trattamento è ammesso, in particolare, in quanto necessario per motivi di interesse pubblico rilevante sulla base sulla base del diritto dell'Unione o degli Stati membri, che deve essere proporzionato alla finalità perseguita, rispettare l'essenza del diritto alla protezione dei dati e prevedere misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell'interessato (art. 9, par. 2, lett. g), del Regolamento e art. 2-sexies , c. 2, lett. i) del Codice, in relazione, in particolare, alle “attività dei soggetti pubblici dirette all'applicazione, anche tramite i loro concessionari, delle disposizioni in materia tributaria e doganale, comprese quelle di prevenzione e contrasto all'evasione fiscale”);

CONSIDERATO che lo schema di provvedimento in esame conferma le garanzie a tutela dei diritti fondamentali e degli interessi dell'interessato nel trattamento dei dati personali (come quelle concernenti l’esercizio dell’opposizione all’utilizzo dei dati), già previste nei provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate adottati in passato in materia di trasmissione dei dati concernenti le erogazioni liberali a fini di dichiarazione dei redditi precompilata, e già vagliate dal Garante nei citati pareri;

RITENUTO, pertanto, che, per i profili di competenza, non vi sono rilievi da formulare sullo schema di provvedimento in esame;

VISTA la documentazione in atti;

VISTE le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell’art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

Relatore la prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni;

TUTTO CIO’ PREMESSO, IL GARANTE

ai sensi degli artt. 36, par. 4, e 58, par. 3, lett. b), del Regolamento, esprime parere favorevole sullo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate recante Comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali ai sensi del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze_.

Roma, 22 febbraio 2024

IL PRESIDENTE
Stanzione

IL RELATORE
Cerrina Feroni

IL SEGRETARIO GENERALE
Mattei