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Appalti pubblici

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"Massimario 1997 - 2001. I principi affermati dal Garante nei primi cinque anni di attività" - Collana Contributi

"Massimario 2002" - Collana Contributi

"Massimario 2003" - Collana Contributi

Massime tratte dai volumi:
"Massimario 1997 - 2001. I principi affermati dal Garante nei primi cinque anni di attività"
 | "Massimario 2002" |
"Massimario 2003"
di Fabrizia Garri*, Luigi Pecora, Giuseppe Staglianò
cura editoriale di Maurizio Leante
* co-autore volumi 2002 e 2003

La pubblicazione parziale o integrale delle massime, in qualsiasi formato, è autorizzata a condizione che venga citata la fonte in maniera evidente e contestuale

| Indice generale 1997 - 2003 |


SOGGETTI PUBBLICI > Operazioni di trattamento dei dati > Comunicazione e diffusione > Casi particolari > Appalti pubblici

Il d.lg. 24 luglio 1992, n. 358, recante il "Testo unico delle disposizioni in materia di appalti pubblici di forniture", prevede che le imprese partecipanti alle gare d´appalto possano comprovare i propri requisiti tecnici anche attraverso la produzione di appositi documenti, tra cui l´elenco attestante le principali forniture effettuate negli ultimi tre anni, corredato dall´indicazione degli importi corrispondenti, della data e del destinatario della fornitura. Ne consegue che, qualora dalla suddetta documentazione emergano informazioni afferenti a distinte società con cui in precedenza l´attuale concorrente abbia instaurato rapporti negoziali, la connessa comunicazione di dati non solo è conforme alle specifiche disposizioni del d.lg. 358/1992, ma è comunque rispettosa dei principi di cui alla legge n. 675/1996, trattandosi di dati relativi allo svolgimento di attività economiche del titolare del trattamento che, ai sensi dell´art. 20, comma 1, lett. e), non sono soggetti alla preventiva acquisizione del consenso dell´interessato.

  • Garante 27 giugno 2001, in Bollettino n. 21, pag. 6 [doc. web n. 40667]